Hai già definito i dettagli grafici del tuo sito, sei in contatto con un professionista SEO che si occuperà di posizionarlo al meglio sui motori di ricerca. Perfetto! A questo punto, starai senza dubbio riflettendo sui testi e sulle pagine. Una delle più importanti è l‘about page, la pagina “chi siamo”, vetrina fondamentale del tuo brand. Quali sono gli errori da evitare quando la si scrive? Scopriamolo assieme nelle prossime righe di questo articolo.

Copiare

I testi duplicati, come forse già sai, sono causa di penalizzazione da parte di Google. Inoltre, sono un furo del lavoro altrui e un pessimo biglietto da visita. Sì, vale anche se si copiano testi provenienti da siti che trattano in maniera generica un argomento, senza riferirsi a uno specifico professionista.

Soprattutto nei casi in cui i testi copiati riguardano l’about page, l’immagine che si dà di sé è a dir poco deleteria. Cosa passa a chi legge? L’incapacità totale di raccontare qualcosa di importante come il proprio mondo professionale. Questo può influire negativamente sul business? Assolutamente sì! Come si può pensare, infatti, di convincere un potenziale cliente della qualità del proprio lavoro se non si riesce neanche a trovare le parole per raccontare il percorso compiuto?

Non dare spazio a dettagli extra professionali

Oggi come oggi, i clienti non comprano prodotti: acquistano le storie delle persone che li propongono. Alla luce di ciò, è fondamentale, nel momento in cui si redige l’about page, dare spazio anche a dettagli extra professionali. Attenzione: questo non significa che tu debba dare in pasto al web aspetti della tua vita che hai intenzione di tenere nella riservatezza. Essenziale, chiaramente, è studiare con dedizione i dettagli da rendere pubblici.

Se, per esempio, lavori come ortopedico, dare spazio nella pagina a cui stiamo dedicando queste righe alla tua passione per un determinato sport e agli ostacoli incontrati durante la pratica può rivelarsi estremamente utile ai fini del personal branding.

Non essere coerenti con gli altri canali

Per redigere dei testi di qualità, capaci di avere un impatto concreto sui tuoi potenziali clienti, devi mettere in primo piano una coerenza tra i diversi canali che presidi. Se su LinkedIn e su Facebook utilizzi un linguaggio informale, dando del tu ai lettori e parlando in prima persona, scrivere un’about page ampollosa e in terza persona è il miglior modo per erigere un muro invalicabile, allontanando le persone interessata a saperne qualcosa di più sui tuoi prodotti e i tuoi servizi.

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