Ho fatto una promessa e ho intenzione di mantenerla! Parlando di contenuti legati alla salute e dell’importanza di affidarli a un professionista, mi sono soffermata sulla percentuale d’italiani che cerca informazioni online sul tema e sul fatto che, purtroppo, sono poche le verifiche effettuate in merito alla veridicità dei contenuti letti.
Come risolvere il problema? Imparando a riconoscere le fake news che, purtroppo, girano a bizzeffe in rete! Di fonti utili al proposito ce ne sono diverse ed è possibile reperirne una efficace sul sito del Ministero della Salute.
Per semplificare il tutto ho deciso di elencare alcuni semplici consigli che possono fare la differenza quando si hanno difficoltà a capire la veridicità di una notizia in tema salute e benessere.
- Controllo delle fonti: sembra un suggerimento banale, ma non lo è affatto. Non basta fermarsi alla dicitura “studio statunitense/qualsiasi altro Paese nel mondo”. Bisogna controllare che ci siano riferimenti specifici in merito alla realtà presso la quale lavorano gli studiosi che hanno effettuato la ricerca. In questo modo non solo si è certi della veridicità dei dati, ma anche della loro indipendenza.
- Attenzione ai forum: i forum sono degli spazi molto importanti per confrontarsi con esperti e altri utenti in merito alla propria salute. Bisogna però fare attenzione in quanto non sempre i contenuti sono caratterizzati da una sufficiente distanza emotiva.
- Bando ai termini sensazionalistici: i termini sensazionalistici e iperbolici non fanno rima con la qualità dell’informazione legata alla salute.
- Controllo della forma: se la forma linguistica del contenuto lascia eccessivamente a desiderare è molto probabile che si tratti di una fake news. Quando si parla di contenuti legati alla salute è fondamentale curarla nel dettaglio, a partire dall’incipit e dalle informazioni in esso contenute.
- Click baiting? No grazie: il click baiting è un altro campanello d’allarme da non dimenticare uqando si cercano contenuti validi online in ambito di salute e benessere. Titoli come quello che si può leggere nell’immagine sottostante, fatti apposta per acchiappare il clik in maniera immorale e per nulla rispettosa di chi sta male, sono un esempio lampante in merito.
Seguire questi semplici consigli non permette certamente di trovare informazioni sulla cura decisiva per il cancro o per la depressione. Aiuta però a evitare d’incorrere in fake news dannose, che possono alimentare false speranze e rovinare il lavoro di medici e professionisti che s’impegnano ogni giorno e investono in formazione.
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