Hai lanciato il sito della tua attività e, giustamente, hai aperto anche il blog (no, non è morto e qui trovi ben 10 perché). Attenzione, però. Per renderlo davvero efficace, devi evitare alcuni errori. Quali? Nelle prossime righe, ne ho riassunti cinque.
Pubblicare poco
Pubblicare un post al mese tanto per farlo è il principale errore che si commette quando si ha a che fare con un blog aziendale. Ricorda sempre che questo spazio, oltre a essere funzionale al posizionamento sui motori di ricerca, è una vera e propria promessa alla tua utenza. Non mantenerla sì, è un piccolo tradimento. Inoltre, dal momento che gli spazi online hanno la stessa importanza per l’immagine della sede fisica, l’approccio sopra citato lascia passare un’immagine di forte trascuratezza.
Pubblicare troppo
Anche pubblicare troppo senza un calendario editoriale chiaro è sbagliato. Ok, tieni tanto al tuo brand. Sei però sicuro che sia necessario un intero articolo per parlare dell’evento che hai in programma il prossimo mese? Non basta una locandina con una grafica curata?
Trascurare la forma e la chiarezza
Il blog, come già accennato, è la porta verso il tuo business dalla quale molti aspiranti clienti entrano. Alla luce di ciò, deve essere caratterizzato da contenuti curati nella forma. Ciò significa, per esempio, evitare frasi troppo lunghe, ricche di incisi. Solo così si potrà parlare di contenuti professionali, in grado di arrivare dritti al punto senza inutili giri di parole.
Non considerare i competitor
L’obiettivo, nell’aprire un blog aziendale o professionale, è quello di posizionarsi sui motori di ricerca più in alto rispetto ai competitor. Stilare un calendario editoriale che tiene conto sì dei temi legati al proprio business ma che non considera la concorrenza è un errore molto grave. Lo è tanto più per il fatto che grazie a strumenti freemium come Ubersuggest è possibile iniziare a farsi un’idea di come sta andando la situazione confrontandola con quella dei competitor e aggiustando il tiro dove serve.
Pensare di poter fare tutto da soli
Ok, conosci il tuo business come nessuno, su questo non ci sono dubbi. Per il passaggio dall’idea alla redazione del contenuto, però, è bene rivolgersi a un copywriter. Immaginiamo che tu sia uno psicoterapeuta all’inizio della carriera. Non consiglieresti mai ai tuoi aspiranti pazienti di equiparare il tuo lavoro alla chiacchierata con un amico? Come già detto, non sempre si può fare da soli. Fermati un attimo: il tuo ruolo è comunque molto importante. Fornire al copywriter i giusti spunti sulla quotidianità professionale che vivi ogni giorno è qualcosa di prezioso per il suo lavoro.