Come scrivere la pagina servizi del tuo sito? Se stai lavorando all’ottimizzazione della comunicazione del tuo brand, indubbiamente questa domanda, almeno una volta, te la sei posta. Seguimi nelle prossime righe per scoprire la risposta.
Differenza tra la pagina servizi e l’about page
L’about page e la pagina servizi del tuo sito sono due mondi totalmente diversi. Se, nel primo caso, è possibile puntare su storytelling personale – gli aneddoti che hanno portato alla nascita del business sono, come ho ricordato qui, decisamente più efficaci di qualsiasi sfoggio di titolo accademico – nel secondo il protagonista deve essere il potenziale cliente.
Ecco perché non è opportuno includere i due universi e i due approcci sulla stessa pagina. Se si pensa di risparmiare e che, in fondo, è sufficiente veicolare il messaggio giusto in un modo o nell’altro, si sbaglia di grosso! Così facendo, ci si brucia tantissimi potenziali clienti in quanto non si dà tempo sufficiente al lettore di assimilare sia le peculiarità dei suoi bisogni e delle sue mancanze, sia i dettagli del prodotto o del servizio che potrebbe risolvere la situazione problematica con la quale ha a che fare.
L’importanza della pancia
Quando ci si chiede come scrivere la pagina servizi di un sito, è fondamentale ricordare l’importanza di puntare alla pancia. Niente titoli altisonanti: devi puntare sui pain point del tuo cliente e, passando alla pancia, dalle emozioni, fargli capire in che modo i tuoi prodotti e i tuoi servizi sono in grado di migliorare la sua vita.
In questo consiglio risiedono molti degli aspetti grazie ai quali è possibile capire che, quando si parla della pagina servizi, non si inquadra una parte del sito noiosa, dove non ci si può sbizzarrire dal punto di vista creativo.
Se, per esempio, hai una professione che riguarda le relazioni d’aiuto, puoi lanciare, in senso letterale, una sfida al tuo lettore, invitandolo a prendere in mano la sua vita e a darle una svolta.
Quali sono le raccomandazioni che, al netto del tone of voice specifico per il proprio business – qui puoi vedere alcuni esempi di grandi brand – è il caso di seguire?
- Domande? Sì, ma con moderazione: le domande dirette sono indubbiamente utili per parlare alla pancia del proprio target quando si scrive la pagina servizi, ma devono essere chiamate in causa con moderazione. Il rischio, con un approccio diverso, è quello di non consentire al lettore di riflettere in maniera profonda sui cambiamenti che il servizio o prodotto può portare, mutamenti da descrivere focalizzandosi su storytelling e sullo schema del viaggio dell’eroe, che deve essere rigorosamente il tuo lettore;
- Immagini concrete: per colpire la pancia del proprio target quando si parla di scrittura della pagina servizi, non si può fare a meno di puntare sulle immagini, immagini concrete. Per costruirle, è essenziale avere chiare le caratteristiche della propria reader persona ideale. Come costruirne il profilo? Partendo dai dati restituiti da GA4, ma anche passando in rassegna le conversazioni social sul proprio brand, nonché le informazioni che, in merito al proprio business o ai problemi del target, si possono ricavare da siti di Q&A come Quora.
L’importanza dei link interni
Nella pagina servizi del tuo sito non possono mancare i link interni. La loro presenza è essenziale non solo ai fini del posizionamento, del sito, ma anche per fornire al lettore risorse utili. Se possibile, cerca di farli puntare al blog e ai suoi articoli migliori.
Ti è stato utile questo contenuto? Se vuoi, puoi condividerlo sul tuo social preferito o, per approfondire i miei servizi o chiedere un preventivo, contattarmi cliccando qui.