Anche il copywriting contribuisce a tutti gli effetti alla CRO (Conversion Rate Optimization), quell’insieme di tecniche indispensabili per ottimizzare il tasso di conversione di una pagina web, ossia il rapporto tra il numero di visitatori e quanti di questi compiono una determinata azione, la conversione per l’appunto. Può trattarsi, ad esempio, della registrazione al portale o di una vendita.

Osservare, analizzare, sperimentare. Sono questi gli elementi alla base della CRO, che devo però essere supportata dalla persuasione. E cosa c’è di più persuasivo della scrittura? Ecco perché il bravo copywriter svolge un ruolo primario per fare in modo che una pagina permetta di raggiungere un determinato obiettivo.

Scrittura persuasiva: elemento fondante per convertire

Ma come si può rendere la scrittura persuasiva e farla diventare elemento fondamentale della CRO? Le tecniche sono molte, e tanto dipende dal servizio che offri o dall’azione che vorresti far compiere al tuo utente: molto spesso compiere un acquisto, altrettanto spesso scaricare un ebook gratuito che ti permetterà di acquisire dei contatti e-mail e fare quindi lead generation.

Ma torniamo alla scrittura e alle tecniche che un copywriter può sfruttare per essere a tutti gli effetti persuasivo. Ecco alcune consigli che potrebbero tornarti utili.

Parole “potenti”

Usa spesso delle parole che abbiano un grande potenziale persuasivo. Si tratta di parole collaudate, che attirano l’attenzione dell’utente e se utilizzate in maniera corretta, calate con criterio nel proprio ramo di competenza, permettono di colpire il lettore. Eccone alcuni esempi: semplice, assoluto, segreto, garantito, esclusivo, immagina.

Seconda persona

Vuoi attirare di più i tuoi lettori a compiere una determinata azione? Cerca allora di calarti nei loro panni, focalizza il nocciolo delle questione basandoti sul loro punto di vista. Evita quindi di utilizzare la prima persona singolare e plurale (io/noi) o utilizzala il meno possibile, incrementando invece l’utilizzo di “tu”, “tuo”, “tuoi”. L’utente si sentirà maggiormente coinvolto, valorizzato e soprattutto coinvolto nel tuo discorso.

L’importanza del titolo

È il biglietto da visita della tua pagina, elemento fondamentale della CRO. Se vuoi essere persuasivo, parti dal titolo, senza commettere errori. Cerca di essere magnetico. Si tratta della tecnica più vecchia del mondo, utilizzata anche in ambiti estranei al marketing: pensa ad esempio all’importanza del titolo di un articolo giornalistico per invogliare alla lettura e catturare l’attenzione. Ma scrivere un titolo efficace è spesso un’impresa titanica. Prima di capire quale titolo funziona per ottimizzare il tasso di conversione della tua pagina, dovrai fare molte prove, testare stili differenti, pensare di inserire domande, focalizzarti su parole chiave precise che rimandino al tuo business o brand. Non c’è una regola aurea, ma un consiglio sì: limita il più possibile l’utilizzo delle parole; più un titolo corto riesce ad essere esaustivo, maggiore sarà la possibilità di essere persuasivi.

Le parole da evitare

Ci sono parole noiose, termini o espressioni che fanno scappare a gambe levate un utente dalla tua pagina. Si tratta di parole che potrebbero essere evitate o sostituite con alcune più efficaci e persuasive. Evita di scrivere “clicca qui”, “iscriviti”, “invia”. Se vendi un servizio, ad esempio, metti una grossa croce rossa sulla parola “economico” e utilizza piuttosto “conveniente” o “a basso costo”.

Lo stretto indispensabile

Cerca di essere il più conciso possibile. Alla maggior parte delle persone non piace leggere troppo, per questo devi fare in modo che i tuoi utenti possano arrivare ben presto ai punti chiavi del tuo testo. Cerca di utilizzare dei paragrafi più corti, non inserire parole inutili e, soprattutto, non divagare. Ci sono altri contesti in cui puoi farlo, non in una pagina che ha come obiettivo quello di convertire.