Nei giorni scorsi, mi sono trovata a mettere mano ‘dietro le quinte’ alla mia pagina Facebook, che ho deciso di oscurare nel maggio 2019. Come mai? Le ragioni sono molteplici e vanno dal tempo alla voglia di focalizzarmi unicamente su un mezzo di mia proprietà – il sito – nel quale detto io le regole.

Le chiavi di casa

Mi piace vedere lo spazio che è il sito come una sorta di mazzo di chiavi di casa del mio business. La differenza è che, a differenza di quanto accade con i social, è tutto perfettamente ancorato alla mia mano.

Se stai leggendo queste righe, molto probabilmente hai una pagina Facebook che curi con molta dedizione, lo stesso vale per il profilo Instagram. Se il tuo target gravita su questi spazi, va benissimo.

Ti invito però a fermarti un attimo e a porti le medesime domande in merito ai contenuti del tuo sito. Quanto sono curati? Quanto ‘raccontano’ di te in questo momento (perché sì, il volto di un business cambia nel corso del tempo)? Ripetere ad alta voce questi interrogativi ogni tanto ti permetterà di avere un quadro completo della situazione della tua promozione online e, soprattutto, di capire cosa potrebbe succedere se dovessi perdere le chiavi di casa che sono i social.

Non dico di aspettarsi una chiusura repentina di Facebook dall’oggi al domani: rendersi conto, però, che con un cambio poderoso dell’algoritmo e delle sue regole le cose possono mutare da un giorno all’altro e rendere molto meno visibile la pagina/efficaci le campagne è importante.

Con questa consapevolezza ben ferma in tasca, si può partire con una riflessione più approfondita sui testi del sito che, esattamente come i contenuti della pagina Facebook, devono essere gestiti senza dimenticare di emozionare, toccare punti di dolore e sottolineare la crescita e le novità del business.