Mettersi davanti alla pagina bianca dell’editor per scrivere i testi del proprio sito web: se stai leggendo queste righe, molto probabilmente ti sei trovato almeno una volta in questa situazione, con tanti dubbi in testa e altrettanti interrogativi legati al modo migliore di procedere.

Si tratta di un aspetto indubbiamente rilevante, tanto quanto la consapevolezza del fatto che, per scrivere testi perfetti, è necessario soffermarsi anche sugli errori da evitare e sulle trappole più pericolose nelle quali si rischia di cadere.

Una di queste è la dittatura delle emozioni positive, messe di sovente in primo piano come principale riferimento per tenere gli occhi del lettore incollati alla pagina e per convincerlo ad acquistare un determinato prodotto o servizio. Vero, gli utenti si riconoscono nei brand che veicolano valori ed emozioni affini al loro mondo. Non è detto, però, che queste ultime debbano essere positive.

L’importanza di dare fastidio

Ti invito a immaginare un attimo una situazione con la quale hai senza dubbio avuto a che fare almeno una volta. Di cosa sto parlando? Di quei frangenti in cui ci si trova a far presente a un amico che un comportamento che sta adottando può rivelarsi pericoloso per la sua salute/il suo futuro economico. Cosa si fa in questi casi? Si mette davanti alla persona con cui si sta interagendo lo scenario possibile derivante dal suo comportamento, senza preoccuparsi di dare spazio a immagini negative.

Ecco: in tali situazioni, le emozioni che l’interlocutore prova sono tutto tranne che piacevoli. Anzi, si può proprio dire che la sensazione principale sia il fastidio. Farla vivere in prima persona a chi legge i contenuti testuali del tuo sito o della tua newsletter è una scelta utile? Dipende dallo scopo e dalla struttura del contenuto.

Di certo c’è che, quando scrivi, non devi mai dimenticare l’importanza di non attaccarti al richiamo delle emozioni positive come unico veicolo per fidelizzare chi ti segue e per far capire la bontà dei prodotti o dei servizi che offri. L’utenza che ti segue ha bisogno di scenari vicini alla propria vita reale, caratterizzata, come ben si sa, anche da emozioni negative capace di smuovere e di aiutare a prendere decisioni importanti per il proprio futuro.