Scrivere contenuti testuali efficaci può aiutare tantissimo a farsi scegliere da persone potenzialmente interessati a determinati prodotti e servizi e a mettere in primo piano i propri valori (qui ho parlato meglio dell’ultimo aspetto ispirandomi alle considerazioni che mi sono state fatte da un cliente acquisito nei mesi scorsi in merito all’approccio che ho scelto per la comunicazione).

Se hai un’azienda, sia essa piccola o mastodontica, nel momento in cui crei contenuti devi pensare non solo ai clienti, ma anche a chi, ogni giorno, lavora accanto a te. La comunicazione interna è fondamentale per cementare la coesione del team e per arrivare alla risoluzione di diversi problemi. Il lavoro di un copywriter freelance può aiutarti? Assolutamente sì! Nelle prossime righe, cerchiamo di capire assieme come e perché.

Copywriting per la comunicazione interna: l’inizio della roadmap

Nel momento in cui decidi di rivolgerti a un copywriter per redigere testi destinati alla comunicazione interna nella tua azienda, devi seguire una specifica roadmap. Tutto parte con un brief, nel corso del quale è opportuno portare l’accento sui problemi pratici che si ha la necessità di risolvere. Chiaramente non devono essere criticità di natura strettamente tecnica (p.e. la necessità di adeguare un determinato macchinario agli standard dei propri competitor).

Se, per esempio, si ha la necessità di spiegare ai propri dipendenti come utilizzare al meglio il nuovo CMS aziendale o come reimpostare in maniera sicura la password, si ha a che fare con problematiche gestibili con progetti di comunicazione interna che vedono nel copy un prezioso alleato.

Alla luce di ciò, individua con attenzione gli aspetti che vuoi migliorare e, in sede di brief, metti in primo piano anche gli ostacoli che, a tuo avviso, impediscono il raggiungimento di risultati (p.e. livelli di stress eccessivi nel team e poca consapevolezza dei benefici che possono derivare dalla digitalizzazione di alcuni processi aziendali).

Qual è lo step successivo da considerare? Ovviamente l’inizio del processo di redazione! Scopriamo, nel prossimo paragrafo, i consigli per dare vita a contenuti efficaci.

Come redigere testi efficaci per la comunicazione interna

Non importa che si parli di un opuscolo cartaceo o di un pdf da inviare via mail: nel momento in cui ci si concentra sui contenuti testuali per la comunicazione interna, è basilare mettere da parte il linguaggio tecnico. Non si tratta infatti di una presentazione a un cliente dell’ultima innovazione tecnica del reparto R&D, ma di una mano tesa – come ricordato in precedenza, nella maggior parte dei casi si parla di contenuti che hanno lo scopo di aiutare nella risoluzione di una determinata problematica – ai propri dipendenti che hanno bisogno di chiarire un determinato dubbio fondamentale per la loro professione.

Inoltre, è basilare utilizzare un tono di voce coerente con quello di altri canali presidiati dal brand. Se, per esempio, sui social si tende a parlare dell’azienda in prima persona plurale, è il caso di fare lo stesso anche nei testi di comunicazione interna. Per essere precisi, la seconda alternativa è preferibile a soluzioni come la terza persona singolare, in quanto riesce a trasmettere un maggior senso di coesione.

Se ci si ferma un attimo a pensare che, nella maggior delle situazioni, i documenti di comunicazione interna hanno lo scopo di ottimizzare proprio l’aspetto appena citato o di risolvere problematiche con il fine di aiutare i propri dipendenti e collaboratori a vivere più serenamente le giornate lavorative, è chiara l’importanza dell’utilizzo, quando possibile, della prima persona plurale.

Inoltre, se si tende in generale a chiamare in causa immagini ironiche, nessuno vieta di farlo anche quando si lavora alla comunicazione interna. Non è che, dato il contesto appena citato, i testi devono essere per forza all’insegna della formalità. Quello che conta è che siano riconoscibili e, come già detto, coerenti.

Non c’è che dire: gli spunti sono tanti e interessanti! Il bello è che si può anche spaziare creativamente e, per esempio, ottimizzare la comunicazione interna includendo, tra le pagine di un eventuale magazine cartaceo e distribuito internamente, dei contributi scritti dai dipendenti e dai collaboratori. Ah, ovviamente è opportuno, in generale, rivedere il testo in modo da non presentarlo con errori. Ne va dell’immagine aziendale.

Cosa pensi di questi consigli? Dimmi pure la tua nei commenti e, se hai bisogno di un copywriter freelance per dare una svolta alla tua comunicazione interna, contattami per un preventivo gratuito!