Ed ecco una riflessione ispirata a un’altra esperienza professionale che, a differenza di quella illustrata tra le righe di questo post, si discosta dalla maggior parte dei miei lavori. Di cosa sto parlando? Della collaborazione per la rivista cartacea di un grande brand italiano che opera dai primi del ‘900 in ambito food.

Per avere maggiori informazioni si può dare un’occhiata su LinkedIn. Lascio le eventuali curiosità non tecniche a quello spazio perché il punto è un altro, ossia quello che ho imparato dal lavoro.

Può sembrare strano anche solo pensare a un paragone tra la scrittura per il web, molte volte asciutta ed essenziale, e quella per la carta. Devo dire che, invece, i punti di contatto si possono trovare e che il ritorno alla scrittura su carta mi ha permesso di crescere molto dal punto di vista del web writing. Ecco perché.

food

  • L’importanza della sedimentazione: il testo, soprattutto sul web, è vivo e dinamico. Ecco perché, per dare il meglio, ha bisogno di sedimentare dopo la prima stesura. L’ho capito ancora di più grazie al lavoro in ambito food, durante il quale mi sono dovuta impegnare nella scelta di ogni singolo termine per restituire al lettore immagini efficaci di luoghi e di ricette.

 

  • Immagina e scrivi: dalla scrittura cartacea legata al food ho imparato anche quanto sia importante immaginare. Sì, hai capito benissimo! Per dare calore ai testi di una rivista dedicata al cibo e al turismo di nicchia soprattutto in Italia è fondamentale fermarsi a riflettere su quelli che possono essere gli obiettivi specifici e i desideri dell’utente, le sue sensazioni, le difficoltà che può incontrare. Non è nulla di diverso dalla definizione delle personas necessaria per scrivere post mirati e capaci d’intercettare il giusto pubblico. Sto parlando di un caposaldo per chi vuole scrivere sul web in maniera efficace. Non è niente di nuovo per me ma senza dubbio, grazie al ritorno alla scrittura cartacea, ne ho compreso ancora di più la rilevanza.

 

  • Non dare mai nulla per scontato: quando la rivista cartacea passa da bozza a pagina stampata c’è poco da fare: gli eventuali errori, non solo legati alla forma linguistica, sono visibili a tutti. Parlare di sagre nel mondo e della storia di alcune delle più famose specialità culinarie italiane implica il fatto di approfondire, di non dare per scontato date e altre informazioni tecniche.

Se all’inizio il ritorno alla scrittura cartacea dopo diversi anni dalla mia breve incursione nel giornalismo 1.0 mi ha spaventato, oggi lo considero un’opportunità straordinaria, grazie alla quale ho potuto capire ancora di più quanto la scrittura sul web sia un lavoro artigianale da progettare punto per punto. Solo così si può dare a ogni contenuto gli strumenti giusti per ‘camminare da solo’ e raggiungere gli obiettivi prefissati.