Tra gli ostacoli quotidiani che mi capita di affrontare più spesso è presente il nodo dell’ispirazione per i contenuti dei blog dei clienti. Posso dire lo stesso anche per il post settimanale che mi sono impegnata a pubblicare su queste pagine.

Come lavoro? In che modo risolvo il problema? Prima di entrare nel dettaglio delle risposte, vorrei prendere in mano la definizione di ispirazione. Ecco cosa restituisce la versione online del Dizionario Garzanti se si digita questo sostantivo nella barra di ricerca e si guarda al primo dei numerosi punti:

1. impulso, idea improvvisa; intuizione: mi è venuta l’ispirazione di fare questa proposta| consiglio, suggerimento, modello: prendere ispirazione dall’esempio altrui

Mi piace soffermarmi in particolare sui primi due risultati, per iniziare ricordando che, almeno nel mio approccio lavorativo, l’ispirazione è frutto prima di tutto della ricerca libera e priva di preconcetti mentali.

Per chiamare in causa un esempio concreto, posso dire che il news feed di Facebook rappresenta un punto di partenza fondamentale per la ricerca di spunti.

Ho scelto di includere contatti di diverso tipo. Questo mi permette, ogni giorno, di trovarmi davanti a contenuti proposti da chi lavora nel mio settore e ha diversi altri interessi, ma anche di vedere cosa propone chi opera in altri ambiti e chi utilizza il social (ecosistema) di Menlo Park come mero diario personale.

Considero tutto ciò un fantastico patrimonio d’informazioni. Il news feed di Facebook, se di qualità e frutto di una selezione attenta di contatti e pagine seguite, può diventare a mio avviso un ottimo bacino di idee.

Non mi aspetto nulla. Lo scorro e lascio che si accendano le giuste lampadine, che arrivino quelle idee improvvise che poi devono essere affinate passando al vaglio i dati delle ricerche degli utenti.

ispirazione

Come prendere ispirazione dalla quotidianità

Se hai una piccola azienda o un’attività come libero professionista, molto probabilmente hai spesso a che fare con momenti di sconforto. Non importa che siano dovuti alla ripetitività o alle piccole difficoltà nel far quadrare tutto: ci sono ed è impossibile eliminarli totalmente.

Questo può portarti a considerare quello che fai poco interessante. Niente di più sbagliato! Esistono infatti tantissime angolazioni dalle quali puoi partire per parlare del tuo lavoro.

Una delle più interessanti riguarda gli errori. Io di quello più grande che ho commesso ho parlato qui. Perché l’ho fatto? Perché non voglio scindere la persona dalla professionista e neppure presentare una versione edulcorata e infiocchettata del lavoro da freelance.

Sì, hai capito benissimo: dire genericamente di aver fatto errori nel proprio lavoro non basta. Se vuoi davvero ispirare puoi raccontarli nel dettaglio, mostrare il lato più vero della tua professionalità e creare un contenuto davvero utile per chi ti segue.

Chiedi consigli, ma con moderazione e ricordando quanto sei importante

Per trovare l’ispirazione giusta per i post del tuo blog puoi anche chiedere consiglio alla community che ti segue sui social. Fondamentale però è farlo con moderazione. Il quid principale deve arrivare da te, dalla tua professionalità, dal tuo punto di vista personale sul mercato in cui ti muovi. L’articolo non deve diventare una mera cassa di risonanza di chi ti segue online.

Tu come lavori? Da dove parti per dare spazio all’ispirazione? Raccontamelo nei commenti!